La tradizione della neoellenistica catanese ha una lunga storia, ma soprattutto non si è mai interrotta. Agli inizi del XX secolo essa si identifica con gli studi di archeologia. Inizia il periodo felice in cui fiorisce la Scuola Archeologica Italiana di Atene, fondata nel 1909. È del 5 luglio 1948 la ratifica con la quale il Senato Accademico istituisce l’insegnamento complementare di Lingua e Letteratura neogreca per l’a.a. 1948-49, confermando la delibera del Consiglio della Facoltà di Lettere del 26 giugno 1948, in un clima di modernizzazione non solo sul piano politico e sociale, ma anche sul piano culturale. Il primo docente è Guido Libertini, straordinario archeologo, già Preside della Facoltà e Rettore dell’Ateneo fino al 1950, il quale copre il nuovo insegnamento insieme con quello di Antichità Greche e Romane. Lingua e Letteratura Neogreca nasce dunque come disciplina autonoma ma, nella sua prima fase, rimane nell’àmbito degli studi archeologici (dal 1939 al 1941 Libertini era stato direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene), come un ininterrotto percorso naturale dall’antico verso il moderno.
Negli anni successivi la disciplina si sposta in un campo più specificamente filologico, affrancandosi dalle Antichità greche e romane. Viene infatti istituito a Catania, sulla scia di altre università europee, l’insegnamento di Filologia Bizantina (a.a 1955/56, Enrico Turolla), al quale si affianca quello di Lingua e Letteratura Neogreca. I due insegnamenti compariranno per la prima volta insieme nell’annuario d’Ateneo dell’a.a. 1963/64, affidati a Rosario Anastasi, fondatore in seguito e primo Direttore dell’Istituto di Studi Bizantini e Neoellenici di Catania. Sin dalla sua istituzione, l’insegnamento di Lingua e Letteratura Neogreca comparirà ininterrottamente dal 1948-49 in tutti gli Annuari d’Ateneo fra gli insegnamenti complementari.
Nel 1967, sempre presso la Facoltà di Lettere di Catania, l’incarico di Lingua e Letteratura Neogreca è attribuito a Giuseppe Spadaro. Vinto, nel 1980, il concorso a cattedra di Filologia Greca Medievale, nel 1988, alla prematura scomparsa di Rosario Anastasi, Spadaro sarà eletto Direttore dell'Istituto.
Dall'a.a. 1991/1992, mentre Spadaro continua a coprire l’insegnamento di Filologia Greca Medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, l'affidamento di Lingua e Letteratura Neogreca viene attribuito ad Anna Zimbone. Dall’a.a. 1999-2000 l’insegnamento viene trasferito presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere sempre dell'Università di Catania, in quell’anno istituita. Sarà sempre ricoperto da Anna Zimbone, dal 2001 professore associato e in seguito professore ordinario di Lingua e Letteratura Greca Moderna presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Catania.
Il Ministero Ellenico di Cultura e il Ministero Cipriota di Istruzione e Cultura sostengono con generosità la Cattedra di Greco Moderno del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Catania, incoraggiandone gli sforzi nel diffondere e promuovere la disciplina.